
Se c'è una cosa certa è che l'ipnotismo nella sua storia antica - come pure in quella recente - non ha radici nelle grandi civiltà orientali e, più in particolare, non le ha in Cina.
A un certo punto, consapevoli di quanto l'Estremo Oriente abbia saputo dare in materia di benessere, abbiamo voluto approfondire, soprattutto per capire com'è possibile che una cultura tanto ricca abbia ignorato per millenni una pratica già ampiamente utilizzata dai persiani e dagli antichi egizi.
Qualcosa lo si può intuire già dalla mentalità diametralmente opposta rispetto alla nostra, naturalmente. Per fare un esempio, la medicina occidentale considera il cervello come organo più importante, ritenendo così il corpo umano uno Stato con un "governo centralizzato". La medicina tradizionale cinese, invece, applica il concetto secondo il quale le funzioni cerebrali sono distribuite in tutto il corpo, in particolare: cuore, fegato, milza, polmone e rene, a cui ciascun organo è associato ad un elemento e ad un'emozione specifica.

Ecco allora che nel grande mondo della medicina tradizionale cinese nascono le arti marziali (sia quelle esterne che si focalizzano sul combattimento, sia quelle interne che coltivano l'energia qi e lo spirito), senza mai manifestare un particolare interesse per la mente come potenziale scrinio di tesori inesplorati.
Proprio perché - così crediamo noi - il modo di concepire il corpo umano - dalle funzioni anatomiche a quelle biologiche - sono sempre state molto diverse. Come in Europa non sono mai nate culturalmente discipline meditative ed olistiche di spicco, così in Cina non ci sono mai state le premesse giuste per scoprire l'ipnotismo.

Tuttavia, in un mondo sempre più globalizzato, l'ipnotismo si sta facendo spazio anche nella Repubblica Popolare Cinese. A fatica, forse, perché è ancora visto con sospetto dai tradizionalisti cinesi, ma per fortuna nelle grandi città avanza mostrando le proprie meraviglie. Questo anche grazie a un famoso ipnotista cinese (mentalista e non medico), Haiming Jiang, che davanti a grandi platee, coinvolge direttamente il pubblico mostrando (forse in maniera troppo spettacolare) le potenzialità della mente.
Poi esiste un sottobosco di miti e di leggende.
Quant'è vero che ufficialmente l'ipnotismo in Cina è storia recente, è altresì vero che l'alchemia cinese, al contrario, è più antica di quella europea. Si narra di una sorta di ipnotismo cinese basato sugli oscillamenti di oggetti e sull'uso dello sguardo (probabilmente quello che in gergo gli ipnotisti occidentali chiamano: fascinazione), ma non vi è alcuna documentazione concreta che possa testimoniarlo.
L'ipnosi per i cinesi è tutt'oggi una novità sempre più ricercata, ma purtroppo accessibile soltanto per i ricchi. Una seduta, infatti, come minimo costa attorno agli 800 dollari.
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